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Orientarsi. Uno sguardo verso il futuro oltre gli stereotipi di genere

Come aiutare le ragazze e i ragazzi a scegliere il proprio obiettivo professionale senza farsi influenzare da rappresentazioni sociali errate?

Ieri pomeriggio oltre 30 persone provenienti dal mondo delle aziende, dei servizi al lavoro e della scuola, hanno avuto l’occasione di riflettere insieme su nuove modalità per valorizzare le esperienze di ragazze e ragazzi nel presente e offrire loro un aiuto nello scegliere il proprio obiettivo professionale futuro senza farsi influenzare da rappresentazioni sociali errate.

A portare i saluti istituzionali è stata Marta Maglioli della Fondazione CR Biella, che ha ricordato l’importanza di ragionare su queste tematiche, oggetto di lavoro anche per OsservaBiella – Osservatorio territoriale del Biellese , il cui approfondimento 2021 è stato dedicato al lavoro femminile e al tema della conciliazione nel Biellese.

L’idea di questo webinar – ha dichiarato Ilaria Sala Consigliera di Parità della Provincia di Biella – è nata dalla consapevolezza che la scelta di una professione o della formazione è importante: una tappa importante della vita e discuterne con i propri genitori, gli amici o gli insegnanti può renderla più semplice. Il sostegno della propria cerchia personale ed i consigli di chi ci conosce sono utili, ma è ancora più importante ascoltare le proprie motivazioni ed i propri desideri. Una ragazza che vuole diventare ingegnera o un ragazzo che sogna di essere estetista rappresentano ancora oggi qualcosa di insolito: a livello ideale ciò non dovrebbe rappresentare un problema in quanto la motivazione e le competenze dovrebbero essere gli unici elementi necessari per esercitare una professione. Nella realtà dei fatti, può essere difficile per una ragazza scegliere una professione in un ambito considerato maschile o per un ragazzo esercitare una professione in un ambito considerato femminile.

Federica Collinetti, Presidente Consorzio Sociale Il Filo da Tessere, ha messo in evidenza la segregazione di genere ancora esistente sia in ambito universitario che nel mondo del lavoro. Nonostante le performance pre-universitarie e accademiche delle ragazze siano migliori di quelle dei colleghi, solo il 12,5% delle studentesse con ottimi risultati in matematica prevede un futuro lavorativo nelle discipline Stem, contro il 26% dei coetanei (rilevazioni Ocse-Pisa). E ancora o ragazzi si concentrano nei percorsi di studio con sbocchi professionali nei settori in cui le retribuzioni sono più alte e viene garantita una maggiore stabilità, quali ICT ed ingegneria. Ma questo non si verifica in questi termini in altri paesi europei, in cui la segregazione di genere per istruzione è meno marcata. Rappresentazioni sociali errate e stereotipi sui ruoli possono influenzare i percorsi di istruzione e a cascata la vita professionale e familiare. Proprio a partire da queste analisi nasce l’idea di mettere in luce le storie di vita di uomini e donne vicini a ragazzi e ragazze che vivono in questo territorio e hanno seguito le loro aspirazioni senza lasciarsi condizionare dagli stereotipi di genere.

Paola Merlino, Responsabile Area Orientamento Consorzio Sociale Il Filo da Tessere e Michele Marmo, Presidente di AssociAnimazione Aps Nazionale, hanno proposto un dialogo a due voci, offrendo alcuni spunti di riflessione sul fenomeno della circoscrizione delle possibili professioni future che inizia già nell’infanzia. Si sono soffermati sull’importanza dell’esplorazione del mondo del lavoro per bambini e ragazzi, che può essere favorita grazie agli ambienti familiari, scolastici e della comunità educante allargata in cui le imprese hanno un ruolo fondamentale. Le giovani generazioni hanno bisogno di guardarsi attorno, sperimentare esperienze concrete con risvolti pratici, mettere in ordine quanto si conosce e rielaborare i vissuti con l’aiuto di figure educative adulte e role models che si pongano a fianco e diano loro compiti di responsabilità.

Role models del territorio biellese: 4 video interviste per andare oltre gli stereotipi

Ecco le pillole con cui si intende proporre un’ottica positiva, in cui valorizzare chi ha fatto scelte controcorrente:

Laura Acotto – Responsabile del Controllo Qualità dell’azienda metalmeccanica Manuex

Cristina Argentero – imprenditrice dell’azienda di carpenteria metallica Argentero, socia di Women@work e CNA Biella

Stefania Basini – Responsabile della Produzione e Lean Manager dell’azienda metalmeccanica Manuex

Alessio Depaoli, educatore della cooperativa sociale Domus Laetitiae

Obiettivo Bi Equal Job

La creazione di questi strumenti orientativi è stata possibile grazie ad Obiettivo Bi Equal Job, un’iniziativa pilota volta a promuovere l’educazione alla scelta improntata ai principi delle pari opportunità, attraverso la messa a disposizione di nuovi strumenti orientativi, basati sul “pensiero positivo”. Nato da un’idea del Tavolo del Lavoro, sezione del Tavolo Interistituzionale per le Pari Opportunità, coordinato dalla Consigliera di Parità della Provincia di Biella, può contare su una rete variegata di partner composta da: Consorzio Il Filo da Tessere, Consigliera di Parità della Provincia di Biella, Provincia di Biella, Agenzia Piemonte Lavoro – Centro Per l’Impiego di Biella, consorzio socio-assistenziale IRIS, Unione Industriale Biellese, CNA Biella, Legacoop Piemonte, Confcooperative Piemonte Nord, Women@work e Mafalda VocidiDONNE. È realizzata con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e con la collaborazione dell’azienda artigiana Carpenteria metallica Argentero, della cooperativa sociale Domus Laetitiae e dell’azienda Manuex. Ed è strettamente connesso con il progetto Skilland.

Il video del webinar è disponibile online sulla playlist Obiettivo Be Equal Job​ del canale YouTube Il Filo da Tessere.​ 

Info

Per saperne di più è possibile scrivere a orientamento@ilfilodatessere.com

 

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